Dintorni

Castelmola
16 Set

Castelmola

Castelmola

Il paese, piccolo e ben conservato, si trova sulla cima di un cocuzzolo a strapiombo sul mar Ionio a circa 36 chilometri a sud da Messina, a circa 49 chilometri a nord da Catania e a pochi chilometri da Taormina. Il punto più elevato si raggiunge salendo per un sentiero, dalla piazza principale del paese, la Piazza Sant’Antonino, fino ai ruderi di un castello. Sulla piazza esiste un belvedere che offre una splendida vista sulla costa ionica e sulla città di Taormina, sul mare e sulla costa Calabra.

Castelmola Storia

Le origini di Castelmola risalgono al periodo pre-ellenico. La denominazione trae ispirazione dalla conformazione del grande masso su cui sorge che ricorda appunto una Mola. Forse per la sua posizione sopraelevata fu un tempo la vera acropoli di Taormina. Le loro vicende sono talmente connesse da non poter distinguere quelle dell’una da quelle dell’altra. Mylai era il nome del primo insediamento, risalente all’Età del ferro (VIII secolo a.C.), opera dei Siculi. Ciò è testimoniato dal ritrovamento della necropoli di Cocolonazzo. Le ceramiche con decorazioni dipinte a motivi geometrici, restituite dalle sepolture a grotticella artificiale, hanno consentito di determinare l’origine dell’abitato.

Castelmola Oggi

L’aspetto del paese, la struttura urbanistica medievale si è mantenuta completamente inalterata fino al 1928. Purtroppo in seguito, per creare l’accesso fino al centro urbano, venne del tutto modificata l’affascinante entrata del borgo. Una scalinata quasi intagliata nella roccia conduceva ai piedi del Castello, fino alla porta vera e propria di entrata nel centro. Oggi a mantenere l’idea, di quello che era, rimane l’Arco d’entrata posto su una gradinata in pietra calcarea. L’Auditorium Comunale conserva al suo interno le straordinarie foto che ne testimoniano la bellezza. Nel tempo, malgrado le modifiche apportate al suo aspetto, questo paese riesce ancora a conservare racchiuso nei suoi vicoli la magia, il fascino immutato dell’antico che mescolandosi al nuovo trasmette l’impressione che qui il tempo si sia fermato.